Negli ultimi tempi si sente spesso parlare della combinazione tra vitamina d3 e k2. Sembra infatti che studi piuttosto recenti abbiano dimostrato gli effetti sinergici delle due vitamine sia per la salute cardiovascolare che per quella delle ossa, quindi è piuttosto normale che le persone stiano prendendo coscienza dell’importanza di una loro buona integrazione.
Essere carenti di vitamina d e di k2 è piuttosto comune e molte ricerche sembrano collegare la mancanza di queste due vitamine a vari problemi di salute in età adulta. In questo articolo vedremo di spiegare come collaborano insieme, i benefici che apportano le due vitamine e quali prodotti acquistare per una buona integrazione.
I migliori integratori di vitamina D3 e K2 mk7
Prima di consigliare qualasiasi integratore, vorremmo fare una premessa. Esistono studi secondo i quali le vitamine liposolubili come la vitamina D3 e la K2 dovrebbero essere assunte separatamente. Il rischio sembra essere dato da una peggiore assimilazione a livello intestinale, quando assunte insieme. Tuttavia, ci sono opinioni discordanti, in quanto altri esperti non ritengono necessaria questa separazione e anzi consigliano l’assunzione delle due vitamine in contemporanea.
Per non fare torti a nessuno, nella selezione sottostante abbiamo incluso sia integratori che contengono unitamente le vitamine D3 e K2, sia le due vitamine separate. Sono comunque tutti prodotti che godono di ottime opinioni in tutto il mondo e che vengono anche consigliati spesso dagli specialisti stessi.
Vitamina D3 da 2000 IU e vitamina K2 MK7 da 200 µg
La vitamina D3+K2 Bandini® è piuttosto conosciuta e apprezzata, grazie anche al buon rapporto qualità-prezzo offerto. Questa ha 365 compresse ognuna delle quali apporta 2000 IU (50 µg) di vitamina D sotto forma di colecalciferolo derivata da lanolina naturale per una migliore assimilazione. La vitamina K2 che Bandini Pharma utilizza in base agli elevatissimi standard K2VITAL proviene da menachinone naturale MK-7 (natto), con il dosaggio che per molti specialisti è il migliore per supportare qualsiasi tipo di integrazione di vitamina D3.
Vitamina D3 e K2 in gocce
Formulazione che unisce in ogni goccia 1.000 IU di vitamina D3 e 20 mcg di vitamina K2 MK-7, ossia la forma con la maggiore biodisponibilità. Contiene anche olio MTC, per una migliore assimilazione del prodotto. La boccetta contiene 75 ml di prodotto e il dosaggio consigliato è di 1 goccia al giorno. Le recensioni confermano la sua efficacia, anche con esami del sangue alla mano.
La vitamina D3 e K2 in capsule più venduta
120 capsule contenenti ciascuna 1.000 IU (25 mcg) di vitamina D3 e 45 mcg di vitamina K2, oltre a 3 mg di vitamina C. Contiene anche farina di riso, cellulosa, acido silicico, mentre non ha OGM, glutine o soia. Il rapporto qualità prezzo piace particolarmente ed è una delle ragioni per cui è uno degli integratori di vitamina D3 e K2 più venduto. Si leggono testimonianze per il miglioramento dell’energia e nel controllo della glicemia.
L’integratore di vitamina D3 e K2 con un dosaggio più alto di vit D
Questo integratore di vitamina D3 e K2 è adatto anche a vegetariani e vegani, in quanto le compresse hanno una composizione esclusiva che garantisce un’ottima assunzione anche senza la capsula in gelatina. Ogni compressa contiene 2000 UI (50 mcg) di vitamina D3 insieme a 100 mcg di vitamina K2 MK7. Le recensioni lo giudicano un ottimo prodotto, capace di rialzare i livelli di vitamina D3 in poco tempo.
Partiamo dall’inizio: cos’è la vitamina D?
La vitamina D è una vitamina liposolubile che fino a qualche tempo fa veniva considerata soprattutto per la sua capacità di regolare l’omeostasi del calcio e del fosforo e quindi per la sua importanza per la salute delle ossa. Tuttavia, gli studi più moderni hanno evidenziato che la vitamina D ha anche molti effetti sul sistema immunitario, quello endocrino e cardiovascolare ed oggi viene considerata al pari di un ormone più che di una vitamina. Diversi studi osservazionali hanno riportato associazioni inverse tra lo stato della vitamina D e la suscettibilità o la gravità delle malattie autoimmuni, tra cui diabete mellito di tipo 1, sclerosi multipla, artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico.
Sono stati individuati fino a cinque tipi di vitamina D, ma il nostro organismo può riconoscerne solo due, ossia la vitamina D2 – o ergocalciferolo – e la vitamina D3 – o colecalciferolo. La vitamina D3 (colecalciferolo) viene sintetizzata nella pelle umana dalla conversione del 7-deidrocolcolesterolo dopo l’esposizione alla radiazione ultravioletta-B (UVB) della luce solare. La vitamina D2 (ergocalciferolo) è un analogo fotosintetico della vitamina D in piante, funghi e lieviti.

Sia la D2 che la D3 sono forme inattive di vitamina D. Questo significa che per poter avere effetti benefici, esse devono essere metabolizzate dal fegato e dai reni, diventando forma attiva, il calcitriolo. Numerosi studi hanno dimostrato che il colecalciferolo, ossia la vitamina D3, ha una capacità maggiore di conversione in calcitriolo rispetto alla vitamina D2. Ecco perché ci si riferisce quasi sempre alla vitamina D3 quando si parla di benefici di questa particolare molecola.
La vitamina D2 viene spesso utilizzata negli alimenti che dichiarano di apportare vitamina D, ma nel caso in cui l’esposizione al sole non sia sufficiente per un corretto apporto, è necessario ricorrere a un integratore per poter godere di tutti i benefici del calcitriolo.
Vitamina D3 benefici
Tra i vari processi biologici in cui è coinvolto questo importante pro ormone, possiamo riassumere i principali benefici della vitamina D3 in:
- miglioramento dell’assorbimento di calcio e fosforo nell’intestino;
- rafforzamento delle ossa, con conseguente prevenzione delle malattie muscoloscheletriche;
- mantenimento della corretta funzione muscolare;
- rinforzo del sistema immunitario;
- miglioramento delle afflizioni della pelle;
- miglior controllo della glicemia e prevenzione delle malettie come l’obesità e il diabete;
- aiuto nella prevenzione di ipertenzione, malattie autoimmuni e disturbi cardiovascolari;
- aiuta il corpo a combattere le infezioni respiratorie acute;
- mantenimento delle funzioni cognitive.
Cos’è la vitamina K?
Il termine vitamina K viene utilizzato per nominare un insieme di sostanze vitaminiche derivate dal 2-metilnaftofininone e la cui funzione principale è l’intervento nei processi di coagulazione del sangue. La vitamina K è generalmente una vitamina liposolubile, sebbene alcuni sali di menadione e menadiolo siano solubili in acqua.
La vitamina K esiste in tre diverse forme:
1 – Filochinone o fitomenadione, meglio nota come vitamina K1. È una vitamina di origine naturale la cui fonte principale sono le verdure a foglia verde scuro (spinaci, broccoli o cavoletti di Bruxelles). È comunque presente anche in fegato, legumi, pomodori e cereali integrali.
2 – Menaquinone, meglio nota come vitamina K2. È una forma di vitamina K di origine microbica e si trova negli alimenti di origine animale e nei cibi fermentati. La vitamina K2 può essere a sua volta suddivisa in sottotipi di cui i più importanti sono MK-4 e MK-7.
3 – Menadiona e la sua forma di idrochinone, menadiolo nota come vitamina K3 la cui origine è sintetica.
Esistono sempre più prove scientifiche che ritengono che i benefici della vitamina K vadano oltre al suo ruolo più conosciuto nella coagulazione del sangue.

Vitamina K2 benefici
Bisogna fare innanzitutto una precisazione: i ruoli di vitamina K1 e K2 sono ben diversi. Secondo alcuni esperti infatti dovrebbero essere classificate come diverse sostanze nutritive, in quanto la vitamina K1 viene usata dal fegato per la coagulazione del sangue, mentre la vitamina K2 ha un ruolo essenziale nel trasporto del calcio dove necessario e serve a mantenere ossa e denti sani e forti. La carenza d vitamina K1 è molto rara, mentre l’alimentazione moderna può portare a uno scarso apporto di vitamina K2, che ha diversi effetti benefici sull’organismo:
- aiuta a prevenire malattie cardiovascolari – secondo alcuni studi osservazionali, la vitamina k2 aiuta a prevenire i depositi di calcio nelle arterie, che sono un fattore di rischio enorme per le malattie cardiache;
- aiuta a migliorare la salute delle ossa e prevenire l’osteoporosi – grazie al ruolo centrale nel metabolismo del calcio che svolge la vitamina K2, alcuni studi hanno scoperto che chi assume integratori di questa vitamina ha una riduzione più lenta della densità ossea e meno fratture vertebrali;
- può migliorare la salute dei denti – in questo caso, non esistono ancora studi sugli esseri umani in questo senso, ma sulla base degli studi sugli animali alcuni studiosi suppongono che la vitamina K2 possa avere un ottimo impatto anche sulla salute dei denti, vista l’azione che ha sul metabolismo osseo;
- può avere un effetto anticancro – esistono alcuni studi promettenti sull’impatto che la vitamina K2 può avere su alcuni tipi di cancro. Sembra che l’integrazione di questo nutriente riduca le ricadute di cancro al fegato e aumenta la sopravvivenza in questo tipo di tumori. Inoltre, uno studio osservazionale ha collegato l’apporto di K2 con un rischio più basso di cancro alla prostata.
Perchè assumere Vitamina D3 e K2?
Per cominciare, è stato dimostrato che i corretti livelli di vitamina D nel corpo migliorano la produzione di vitamina K. E da quanto abbiamo detto prima, è chiaro che la combinazione di entrambi ha molti benefici per la salute: la vitamina D ha bisogno di vitamina K, responsabile della corretta distribuzione delle molecole di calcio, in modo che questo minerale sia adeguatamente assorbito dall’organismo. E la vitamina K non si formerebbe senza vitamina D.
Insieme rafforzano il tessuto osseo e favoriscono il corretto funzionamento delle arterie e del cuore. Inoltre, se si dovesse accumulare troppo calcio, la combinazione di vitamina D3 + K2 aiuta a mantenere l’equilibrio. Secondo alcuni esperti infatti, livelli molto elevati di vitamina D e il conseguente calcio, possano portare alla deposizione di questo minerale in luoghi inappropriati, come le pareti dei vasi sanguigni e dei reni. Benché non si sappia in che quantità la vitamina D diventi ‘troppa’ visto che l’assimilazione è soggettiva, la sinergia con la vitamina K2 consente alla vitamina D3 di effettuare il suo lavoro senza rischi.